A DON PEPPE DIANA (un chicco di grano, uno al cielo)

Scritto da Fabio Strinati.

Ho una preghiera foderata di bianco.

 

Un gesto per il popolo a volte stanco, scurito

in vólto a causa di uno sparo

che ferisce persino il suo stesso vuoto.

Provo un dolore immenso

nel vedere una famiglia che trema che segregata

vive dietro una finestra

che ha paura di spalancarsi alla vita,

avvolta da un’anima troppo preoccupata

di mostrarsi forte quand’è un’arma in pugno

a dettare il ritmo del respiro,

o il battito del tempo.

 

Ho una preghiera ammantata di bianco.

 

Un gesto per il popolo spesso vessato dal branco,

una frase avvolta da un pensiero

come inizio di una vita che si rasserena

mentre un’altra che si preoccupa

per chi vive un’arida giornata

o di quel sole cosí caldo

che nasce ogni mattino,

 

che potrebbe

non arrivare a sera.