Benvenuti in questo sito. Esso è dedicato a Maria di Nazaret perché la Madre di Dio, che è anche Madre di ognuno di noi, ha favorito e continua a favorire generosamente, nonostante i miei persistenti limiti, la mia quotidiana conversione al Figlio Suo divino. Essendo Ella onnipotente nella preghiera di intercessione per volontà stessa di Dio, Le chiedo di far sí che io possa contribuire ad annunciare e a testimoniare fedelmente, con mitezza ma con ostinato rigore, la parola evangelica tra uomini e donne di questa travagliata realtà contemporanea. Su coloro che vorranno fattivamente collaborare a questo tentativo di innalzare lode e riconoscenza a Maria, scenderà di certo copiosa la Sua materna e celeste benedizione. Una precisazione conclusiva: quelli che sono qui contenuti sono Fogli, e tali resteranno anche se dovessero conoscere significativi sviluppi quantitativi e qualitativi, perché non vi è e non vi sarà niente di teologicamente sistematico o esaustivo, niente di accademicamente ineccepibile, ma solo indizi, spunti, osservazioni, quali sono quelli che si possono scrivere su dei semplici fogli, di uno sguardo critico dialogante ma selettivo, aperto ma sostenuto dalla fede nella struttura veritativa oggettiva ed esistenzialmente vincolante del Vangelo di Cristo, e infine attento ad esser sensibile alla pluralità delle ragioni umane ma unicamente ispirato a quanto della Parola di Dio la gloriosa Signora del cielo e della terra mi consentirà di comprendere e di diffondere insieme a chi vorrà offrire la sua fraterna collaborazione. 

Francesco di Maria

 

Credo in Dio Padre Onnipotente e nel Figlio Suo unigenito Gesù Cristo, nostro Signore e nostro Salvatore, concepito per mezzo dello Spirito Santo nel santo grembo della beata vergine Maria, Madre Sua, e, per volontà stessa di Gesù, Madre nostra spirituale. Credo in tutto ciò che insegna la santa Chiesa di Cristo, perfettamente ed umilmente consapevole non solo di essere appartenente alla Chiesa ma anche di essere Chiesa. Ricorda infatti il vigente Catechismo della Chiesa cattolica che «"Cristo …adempie la sua funzione profetica…non solo per mezzo della gerarchia…ma anche per mezzo dei laici, che perciò costituisce suoi testimoni" dotandoli "del senso della fede e della grazia della parola"». Ragion per cui i «laici compiono la loro missione profetica anche mediante l'evangelizzazione, cioè con l'annunzio di Cristo "fatto con la testimonianza della vita e con la parola"» e, più precisamente, in «modo proporzionato alla scienza, alla competenza e al prestigio di cui godono, essi hanno il diritto, e anzi talvolta anche il dovere, di manifestare ai sacri pastori il loro pensiero su ciò che riguarda il bene della Chiesa; e di renderlo noto agli altri fedeli, salva restando l'integrità della fede e dei costumi e il rispetto verso i pastori, tenendo inoltre presente l'utilità comune e la dignità della persona». Anche il laico dunque può e, ove ne abbia la possibilità e la capacità, deve esercitare un vero e proprio apostolato, che «non consiste nella sola testimonianza della vita», giacché «il vero apostolo cerca le occasioni per annunziare Cristo con la parola, sia ai credenti…sia agli infedeli». Cosciente della mia fede, delle mie capacità e dei miei limiti, affido fiducioso a Maria lo sforzo di contribuire all'avvento del regno di Dio.